Cultivar e olio

“I Popoli del Mediterraneo, cominciarono ad uscire dalla barbarie, quando impararono a coltivare l’olivo e la vite”.

Così scriveva Tucidite nel V secolo a.C. ricordandoci che la storia dell’olio ha radici molto lontane e che l’olivo ha accompagnato lo sviluppo delle civiltà. Oggi questa pianta rappresenta uno dei simboli e delle componenti più significative del nostro territorio.

I nostri oliveti sono caratterizzati dalla presenza della cultivar Moraiolo, un’apprezzata varietà che caratterizza gran parte dell’Umbria. Il suo olio ha una forte personalità organolettica, mediamente piccante, dai profumi particolarmente fruttati e intensi.

Sono presenti anche altre varietà tipiche come Leccino e Frantoio, ma anche Dolce Agogia e Rajo. Su piccoli e grandi appezzamenti, grandi piante d’olivo e nuovi impianti perpetuano una storia fatta di tradizioni secolari.Il Moraiolo è un pianta molto rustica, piccola, ma forte e resistente, poco esigente sebbene prediliga terreni collinari e senza ristagni.

La sua drupa, di forma sferica, ha dimensioni modeste anche se la resa in olio al momento della maturazione è piuttosto elevata e costante (dal 14% al 23%). Il suo olio è molto apprezzato, oltre che per il gusto, per la presenza di alti contenuti di squalene e polifenoli, che conferiscono particolari caratteristiche salutistiche e danno un valore aggiunto all’olio stesso.

Il risultato è un olio extra vergine di oliva unico, di produzione locale e di categoria superiore, con caratteristiche peculiari come il colore verde intenso, il sentore di carciofo, pomodoro ed erba fresca appena tagliata e una gradevole nota di mandorla, con una piacevole connotazione fruttata e vegetale, dal gusto intenso e persistente con un giusto equilibrio tra amaro e piccante.

Inoltre si evidenziata una stretta correlazione tra caratteristiche organolettiche positive e un elevato valore nutrizionale del nostro olio extra vergine di oliva, per questo è buona norma consumarlo a crudo, ma senza eccedere nelle quantità.    

L’olio Cataloni è indicato in abbinamento a pietanze che meritano una giusta esaltazione del loro gusto come antipasti, primi piatti saporiti, ma soprattutto consigliamo di utilizzarlo a crudo per condire zuppe tradizionali, vellutate, carni alla brace e contorni, pesce di lago e di mare, ottimo sulle insalate e su tutte le verdure crude in genere. Il massimo è gustarlo sulla classica bruschetta bianca, un boccone irresistibile capace di esaltare il sapore dell’olio buono, grazie al pane.